Cari blogger,
finalmente riesco a scrivere. Già ho tentato ieri. Ma l’app di WordPress non è così flessibile. La scorsa domenica ho partecipato al mio primo Swap Party! Sapete cos’è? Dall’inglese la parola swap significa scambio/baratto e proprio da lì viene anche questa tendenza al rifarsi il guardaroba in tempi di crisi…
Sono partita non troppo carica, con due belle borse di vecchi vestiti (o regali incompresi e/o ormai stretti), scarpe inutilizzate e borsette dai colori che ormai hanno fatto il loro tempo…
Il criterio di selezione è quello che non vuoi proprio più vedere nell’armadio! Bene, benissimo direi… non ho avuto difficoltà a scegliere.
Dunque si svolge così. Arriviamo a casa di Cristina (gentilissima!) che ci mette a disposizione un piccolo tavolino ciascuna, e ci permette di renderlo il nostro banchetto del mercato.
Stendiamo la nostra roba, cercando di renderla il più accattivante possibile (fatto!), prendiamo il nostro blocchetto post-it e la nostra penna; e armate quindi, scorazziamo per gli altri banchetti ad appiccicare un foglietto su ciò che ci piace.
Vi assicuro le ballerine erano bellissime, mi piacevano tutte. Peccato che (questo è un limite) non fossero del mio numero.
Però swappare con chi si veste diversamente da me mi permette di rinfrescare anche da quel punto di vista il mio guardaroba!
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In ogni caso poi comunque ci viene fame. Tipico dello swap party è lo spuntino, in cui si comincia a chiacchierare e confrontarsi su quello che si è portato.
Ok! Devo ammettere che come venditrice del mercato non farei grossi affari, sono stata ad elencare i motivi per i quali avevo portato quei vestiti e quegli oggetti allo swap, definendone quindi i difetti, e non i pregi come farebbe un vero venditore… ma the importance of being honest viene prima del resto!
Finita la fase bigliettini #amepiacequesto si è aperta la danza del baratto. Ti do questo in cambio di quest’altro. Senza azzuffarsi, siamo tornate a casa tutte direi, soddisfatte.
Per quanto riguarda me, io son tornata a casa rivalutando le strisce! E pensare che ultimamente avevo un sacco di cose a pois! E le strisce? Dove me le ero persa?
Bellissime! Stripes! Stripes!
A presto,V.